Articolo di Leo Zagami presidente Italians4Trump e Trumpiani d’Italia
A poche ore dall’ atteso discorso di Donald J. Trump a Davos George Soros attaccava con malizia il presidente Usa: “Penso che l’amministrazione Trump sia un pericolo per il mondo. Ma la considero un fenomeno passeggero che sparira’ nel 2020 o anche prima”, aggiungendo. “Riconosco che Trump ha motivato i suoi sostenitori in modo brillante, ma per ogni fan ha anche creato un numero maggiore di oppositori che hanno motivazioni ugualmente forti. Alle elezioni di mid-term di quest’anno mi aspetto una netta vittoria dei Democratici”, ma Donald J. Trump arriva e conquista di colpo la scena di Davos alla faccia di George Soros il criminale numero uno di questo Nuovo Ordine Mondiale ormai allo sbando, e lo fa dopo aver ribadito che “Le borse stanno battendo un record dopo l’altro” affermando senza mezzi termini “Per burocrati non eletti che hanno imposto leggi anti-business e regolazioni anti-lavoratori sui nostri cittadini con nessun voto nessun a responsabilità in America i loro giorni sono finiti”.
Trump mantiene giustamente la sua posizione come presidente di uno Stato Sovrano: “Come presidente degli Stati Uniti mettero sempre l’America prima così come i leader degli altri Paesi dovrebbero mettere il loro Paese per primo.”
Aggiungendo più in la “Proprio come mi aspetto i leader degli altri Paesi di difendere i propri interessi noi difenderemo i nostri.”
Inoltre “Sì al commercio globale, purché sia giusto ed equo”.
Invece a rappresentare l’Italietta a Davos nel 2018 il primo ministro Paolo Gentiloni, rappresentante del quarto governo non eletto di burocrati della nostra Repubblica delle banane, che in segreto pare abbia garantito ai suoi alleati a Davos (Francia e Germania) che chiunque vinca le elezioni (incluso Berlusconi o i 5 Stelle), il 4 marzo 2018 tutto rimarrà lo stesso… per una seconda insalata Gentiloni…magari con l’aggiunta di un pò Di Maio che piace anche a Soros.
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