IUS SOLI: ANTICAMERA DEL TERRORISMO

 

Articolo di Leo Zagami

 

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All’inizio del 1990, il creatore dei giochi di ruolo Steve Jackson progettò un nuovo gioco chiamato “Illuminati-il Nuovo Ordine Mondiale”. Illuminati-NWO include anche la carta della cosiddetta  Jihad

 

La maggioranza degli attacchi terroristici di matrice islamica condotti negli ultimi anni sul suolo europeo sono stati organizzati da persone nate e cresciute in Europa in paesi dove si attua lo ius soli tanto amato dai nostri politici e dal Primo Ministro Paolo Gentiloni.

Molti attentati sono infatti stati messi a segno da figli di immigrati, che quindi sulla carta sono cittadini inglesi, francesi o spagnoli, ma in realtà sono feccia figlia del peggior mondialismo che non si è mai integrata come volevano i Massoni progressisti, e ora più che mai si unisce al jihadismo in cerca di riscatto. Una sorta di vendetta che li rende però facile preda dei mercenari islamici che operano per il Nuovo Ordine Mondiale sempre più voluto da Papa Francesco.

 

islam sharia nazi

 

Le domande che ci dovremmo fare come italiani sono due:

 

1) Vogliamo anche noi in Italia far crescere e dare un identità italiana e un relativo passaporto ai futuri eroi del terrorismo islamico?

 

2) Vogliamo anche noi promuovere la nascita dei ghetti islamici sul nostro territorio?

 

Questi sono problemi reali, soprattutto di ordine sociale, che vanno risolti prima che diventino un problema di sicurezza nazionale. La realtà delle banlieues in Francia, è quella di migliaia di persone ammassate nei ghetti islamici che si stanno formando in tutta Europa, va fermata al più presto senza esitazioni. Visto che sono questi sobborghi il centro di reclutamento primario della jihad.

 

Attualmente in Italia la cittadinanza si trasmette da genitore a figlio secondo il principio dello ius sanguinis che si distingue dallo ius soli (il quale, invece, presuppone l’acquisizione della cittadinanza in base al luogo di nascita). Nel nostro Paese vengono considerati italiani tutti coloro che hanno almeno un genitore italiano o i discendenti di italiani che sono in grado di dimostrare la catena parentale fino ai parenti italiani e gli apolidi e i figli di ignoti nati in Italia.

 

Non ci sorprende quindi che Sussidiario.Net, sito vicino ai mondialisti di Comunione e Liberazione abbia rilasciato nelle ultime ore l’ennesima dichiarazione pro ius soli del nostro Primo Ministro Gentiloni. Questo a conferma di una modalità che potrà solo aiutare il l’avanzata del mondo islamico in Europa, e mostra ancora una volta l’irresponsabilità di un intera classe politica piegata ai diktat di un Papa Gesuita. «Diventando cittadini italiani – spiega Gentiloni – si acquisiscono diritti ma anche doveri. Garantire questa possibilità ai figli degli immigrati nati in Italia è una conquista di civiltà e un modo per valorizzare e arricchire la nostra identità».

 

ISIS ROMA

 

Forse Gentiloni ha voluto ribadire il suo appoggio allo ius soli per evitare l’accanimento dell’Isis ovvero del Nuovo Ordine Mondiale di Soros e soci contro l’Italia, dopo la nostra stretta anti-immigrazione e le recenti minacce jihadiste. Da ieri infatti circola un’ennesima minaccia al nostro Paese già martoriato dall’incompetenza e la corruzione dei suoi politici servi della Chiesa di Papa Francesco e di un manipolo di radical chic. Secondo il sito specializzato Site, sul web sarebbe comparso un proclama dell’Isis che dice:

«dopo la Spagna e la Russia toccherà all’Italia».

Ma i Sinistrorsi e i mondialisti sfegatati del Movimento 5 Stelleche prima di cambiare idea nel 2013 presentarono una proposta sulla cittadinanza per i figli degli stranieri nati in Italia molto simile a quella in discussione adesso– vogliono forzarci ad accettare quello che si è dimostrato essere “il Cavallo di troia” del fondamentalismo islamico: ovvero lo ius soli.

Quando Il Fatto Quotidiano afferma nei mesi scorsi che non vi è alcun legame tra immigrazione e terrorismo, scrivendo amenità come queste di Gianni Rosini pubblicate il 7 marzo 2017: “Terrorismo slegato da immigrazione. 94% di attacchi fatti da persone nate e cresciute in Europa”.

I giornalisti radical chic, seppure non Piddioti,  de Il Fatto Quotidiano,  sembrano ignorare che queste persone da loro descritte come “nate e cresciute in Europa” sono in realtà dei musulmani non integrati di seconda, terza, o perfino quarta generazione, frutto delle scellerate politiche migratorie e di ghettizzazione, che non faranno altro che aiutare la crescita del fenomeno della radicalizzazione jihadista.

Queste sono le scelte a dir poco ipocrite,  fatte dai loro amati politici progressisti al soldo di George Soros, che ora invece di proteggere i nostri confini e la sicurezza dei nostri cittadini li vogliono premiare qui in Italia con lo ius soli.

 

 

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One thought to “IUS SOLI: ANTICAMERA DEL TERRORISMO”

  1. Carissimo Leo, la massoneria è piegata ai sinistri e a un buonismo che nulla ha a che vedere con la solidarietà massonica. In alcuni paesi islamici come il Libano sembra che convivano pacificamente Fratelli di varie religioni e questo è un valore aggiunto, come dimenticare Kipling, peraltro l’Inghilterra governava l’India con pugno di ferro. La situazione italiana é così grave che il bene della Patria e dell’Umanitá vanno urgentemente posti in primo piano e i massoni DEVONO far pressione sull’opinione pubblica e sul governo per espellere immediatamente tutti gli immigrati irregolari e stringere un cerchio di stretta sorveglianza su tutti gli islamici, anche regolari. Ti abbraccio fraternamente.

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